Uscito da qualche mese, il documentario “Picture a scientist” riscuote già grande successo nel panorama cinematografico. Sia perché è forse la prima volta che l’argomento viene trattato in maniera così approfondita e vivida, sia perché tecnicamente parlando è davvero ben fatto.
I registi, Sharon Shattuck e Ian Cheney, hanno svolto un lungo lavoro sul campo prima di capire come le storie di queste donne, così diverse tra loro ma accomunate da uno stesso filo conduttore, potessero diventare effettivamente “la storia” da raccontare. Un modo per sensibilizzare e mettere il pubblico davanti all’evidenza che non si tratta di una percezione, ma ci sono dati, enormi moli di dati, a testimonianza. C’è la scienza che ci permette di raccontare come mai le donne, in quella stessa scienza, fanno fatica ad emergere.
Le tre storie di Nancy Hopkins, Raychelle Burks e Jane Willenbring, rispettivamente biologa, chimica e geologa, si intrecciano alla narrazione che i dati hanno messo a disposizione in questi lunghi ultimi decenni di ricerca e alle emozioni contrastanti suscitate dalle vicende: gioia per i successi, indignazione per le molestie e le ingiustizie, speranza e fiducia perché qualcosa si sta muovendo.
Ne parleremo mercoledì 16 settembre alle ore 21.00 su Instragram, per capire come trarre insegnamento da tutto questo e immaginare azioni che ci portino verso un futuro migliore.
STAY TUNED!
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Guarda il video del panel di discussione con i registi e le protagoniste del documentario.