di Vera Manelli

Le riforme delle leggi sono necessarie al raggiungimento di una società più equa, ma spesso si rivelano solo la punta di un gigantesco iceberg: esistono ancora tantissimi subdoli retaggi culturali che promuovono disparità di genere e stereotipi limitanti.

Una parte di essi fa parte del linguaggio che utilizziamo nella vita di tutti i giorni, spesso in maniera del tutto inconsapevole. Ancora oggi, quando si parla di emancipazione femminile ci si scontra con luoghi comuni che limitano opportunità e potenzialità.

In questa rubrica parleremo di alcuni esempi che contribuiscono a trasmettere una visione del mondo nella quale trova largo spazio il principio dell’inferiorità e della marginalità sociale delle figure femminili.

Sarà un luogo di riflessione su certi proverbi ed espressioni gergali, sulle loro conseguenze sulle nostre azioni e sulle varie forme in cui la #disparità viene mantenuta.

DONNA AL VOLANTE, PERICOLO COSTANTE

ll mondo dei detti popolari che scoraggiano le donne a guidare e diffondono l’idea che il sesso femminile sia negato al volante è vastissimo.

Fermarsi troppo a lungo a uno stop o impiegare troppo tempo per avviare l’auto o parcheggiare sono considerati tipici dello stile di guida delle donne, in virtú di una presunta difficoltà a prendere decisioni veloci.

Tuttavia, recenti ricerche dimostrano che rispetto agli uomini le donne sono più rispettose delle regole del traffico, evitano il volante in situazioni di rischio (come la guida in stato di ebbrezza) e riportano meno infrazioni stradali.

Perché quindi perpetrare questo stereotipo errato è dannoso? Uno studio del 2015 dell’Università di Padova ha mostrato che le donne facevano il doppio degli errori nell’esecuzione di un compito di guida simulata quando portate a pensare che lo scopo dello studio era quello di verificare l’esistenza di differenze di genere nelle prestazioni di guida rispetto a un gruppo di controllo che non aveva ricevuto alcuna informazione circa lo scopo dello studio.

I risultati suggeriscono che quando le donne sono consapevoli che le loro capacità di guida vengono valutate e confrontate con gli uomini, commettono più errori.  Guardando alle potenziali conseguenze in situazioni di vita reale, quando le donne si sentono osservate dagli uomini mentre guidano o parcheggiano, è probabile che sperimentino la #pressione dello stereotipo, il che le porta a performare peggio di quanto farebbero e a creare un circolo che si auto alimenta. Un valido motivo per evitare di perpetrarlo.

Alcune fonti:

Angelica Moè, Mara Cadinu, Anne Maass (2015) Women drive better if not stereotyped. Accident Analysis & Prevention, Volume 85, Pages 199-206, ISSN 0001- 4575

LE PAROLE SONO FEMMINE, I FATTI MASCHI

Questo detto è uno dei tanti detti popolari che vogliono trasmettere l’idea di un uomo più portato per le questioni concrete, mentre la #donna viene dipinta come concentrata su parole non connesse a fatti.
Una spiegazione parziale per questo stereotipo di genere potrebbe risiedere nel fatto che le figure femminili sono state per molti secoli prevalentemente relegate in posizioni marginali e occupazioni che richiedono moltissime interazioni sociali.
Secondo Alice Eagly, professoressa di psicologia nel Weinberg College of Arts and Sciences alla Northwestern, “le persone deducono i tratti che costituiscono gli stereotipi di genere anche osservando i ruoli sociali e le occupazioni professionali delle donne e degli uomini. In generale, gli stereotipi riflettono la posizione di questi gruppi nella società e, quindi, hanno la possibilità di cambiare quando queste posizioni sociali ed occupazioni cambiano.”

In che modo questa concezione risulta dannosa per la mobilità sociale?
Gli stereotipi vigenti sulla #leadership sembrano richiedere più capacità di “azione” e risolutezza e le minori ambizione e aggressività attribuite alle donne rispetto agli uomini possono costituire un forte svantaggio!

Alcune fonti:

Eagly, A. H., Nater, C., Miller, D. I., Kaufmann, M., & Sczesny, S. (2020). Gender stereotypes have changed: A cross-temporal meta-analysis of U.S. public opinion polls from 1946 to 2018. American Psychologist https://doi.org/10.1037/amp0000494

Hentschel Tanja, Heilman Madeline E., Peus Claudia V. (2020). The Multiple Dimensions of Gender Stereotypes: A Current Look at Men’s and Women’s Characterizations of Others and Themselves. Frontiers in Psychology https://doi.org/10.3389/fpsyg.2019.00011

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